Colle del Melogno

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Il colle del Melogno (1.027 m s.l.m.) è un valico delle Alpi Liguri situato nella Provincia di Savona. Collega la città di Finale Ligure, nella riviera ligure di ponente, al comune di Calizzano in val Bormida, e quindi al Piemonte tramite la Val Tanaro.
Il valico è collocato sulla catena principale alpina. Sul suo versante nord si trovano estese faggete, tra cui la Foresta demaniale della Barbottina, con faggi secolari di altezza superiore ai 50 metri. Accanto al faggio crescono la betulla, il pino silvestre, l’acero montano e il frassino maggiore.

Il colle del Melogno è raggiungibile percorrendo la ex strada statale 490 del Colle del Melogno, ora SP 490. Il colle è un terminale di tappa dell’Alta via dei Monti Liguri. Secondo la classificazione SOIUSA il valico separa il Gruppo del Monte Settepani dal Gruppo del Monte Carmo.

Il valico ha sempre rappresentato una grande importanza strategica. Nel 1795 fu teatro di una battaglia tra l’esercito occupante francese, comandato dal generale Andrea Massena, e l’esercito austriaco, che riuscì a riconquistare il colle.

Sul valico sono tuttora presenti le fortezze della piazza militare del Melogno (detto anche “Sbarramento del Melogno”), realizzata nel 1883-1895[2] dal Regio esercito italiano per difendere l’accesso del passo: accanto al forte Centrale del Melogno – che occupa la depressione del valico – sorgono il forte Tortagna, il forte Settepani (zona militare) e la batteria di Bricco Merizzo.

27 novembre 1944: 17 alpini della Repubblica Sociale Italiana, Battaglione Cadore, divisione Monte Rosa, vennero catturati e giustiziati da partigiani della 5ª Brigata Garibaldi.

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